
Argomento suggestivo, ricco ed affascinante, ma altresì ostico e complesso, quello dei fulmini è un mondo con il quale ci relazioniamo quotidianamente che richiede approfondimenti dettagliati e aggiornamenti continui. I fulmini ,sorgenti di danno, producono diversi tipi di guasti e problemi su strutture e servizi.
Nell’era di Internet, del crescente impiego di apparecchiature elettriche ed elettroniche e dell’incremento esponenziale del livello d’integrazione dei semiconduttori, si presta maggior attenzione rispetto al passato alle sovratensioni transitorie di origine atmosferica e alle sovratensioni di manovre elettriche sul sistema di distribuzione energia, a causa degli ingenti danni economici che esse possono provocare. Le statistiche pubblicate periodicamente dalle compagnie di assicurazione, forniscono indicazioni indiscutibili sulla dimensione e sulla tipologia del problema.
I danni arrecati dalle sovratensioni/sovracorrenti transitorie costituiscono la voce principale.
Ne consegue la necessità di adottare misure di sicurezza sempre maggiori all’interno delle infrastrutture degli edifici e negli impianti, per assicurare che le apparecchiature elettriche ed elettroniche non siano oggetto di danno e possano offrire le loro prestazioni, anche in presenza di interferenze.
Il problema è talmente diffuso che anche il CEI ha emesso una norma 64-8 V5 che prevede l’installazione di un SPD nel quadro generale, ma questo non è sufficiente dobbiamo verificare anche quadri secondari e utenze sensibili, per questo occorre un’analisi approfondita degli impianti e degli utilizzatori.
Anche se non veniamo colpiti direttamente dal Fulmine, i nostri impianti con le linee elettriche sono delle antenne per scaricare sovratensioni/sovracorrenti all’interno delle nostre abitazioni,
dobbiamo pensare a prevenire danni ingenti ai nostri apparecchi.